Commentary

In October 2019, we re-released the image database contains digital images of Giovanni Battista Piranesi's original etchings from Opere di Giovanni Battista Piranesi, Francesco Piranesi e d'altri (published by Firmin Didot Freres, Paris, 1835-1839).

 

■ About the Kamei Collection
Opere di Giovanni Battista Piranesi, Francesco Piranesi e d'altri The Kamei Collection of the University of Tokyo Library consists of 1,958 valuable European books on Western art history, which were collected by KAMEI Koreaki (1861-1896), lord of Tsuwano, during his stay in Germany. As a pupil of NISHI Amane (1829-1897), he was well educated in the fine arts, and studied from the end of 1886 (Meiji 19) for four years at Berlin University in order to research the fine arts and imperial ceremonies of European countries. After completing his grand tour, he returned home in1891 (Meiji 24) with the intention of establishing a Japanese foundation of studies in aesthetics and fine arts. Although he strove to promote fine arts in Japan, his work in the Sino-Japanese War (1894-95) as a photographer left him injured. He soon became bed-ridden, and in July 1896 (Meiji 29), he died at his residence in Koishikawa-ku Maruyama-cho (now called Bunkyo-ku Sengoku). The photographs taken in the war were not only offered to royalty such as the Empress Dowager and the Crown Prince, but were also published as a book in two volumes: Photographs of the Sino Japanese War in Meiji 27-28 in 1897 (Meiji 29). After his death, most of the books that he had purchased in Europe were donated to the University of Tokyo Library as the Kamei Collection.

 

■ The copperplates by G. B. Piranesi and their prints (the Firmin-Didot version)
All the copperplates etched by Giovanni Battista Piranesi (1720-1778) were acquired by Ambroise-Firmin Didot (1790-1876), a prominent publisher, after the death of Giovanni's son Francesco Piranesi (1758-1810). Didot continued to print issues from the plates, and Koreaki Kamei purchased the version published in 1835-39 (the Firmin-Didot version). Since Pope Gregory XVI (papacy 1831-46) had entreated for Piranesi's copperplates to be returned to Rome, they were purchased from Didot in1839. Now all of them are permanently preserved in the Calcografia Nazionale, Rome.

 

■ Giovanni Battista Piranesi: Dati biografici

1720 Il 4 ottobre nasce da Angelo Piranesi e Laura Lucchesi a Mogliano presso Mestre in Veneto.
8 novembre: battezzato in San Mosé a Venezia.
c.1730-1740 Notizie dei suoi studi con lo zio Matteo Lucchesi, ingegnere e architetto, con Giovanni Scalfarotto architetto, con Carlo Zucchi da cui avrebbe appreso prospettiva ed incisione, nonché con il fratello Angelo, monaco certosino che gli avrebbe insegnato storia romana e latino. Il disegno di scena dovrebbe essergli stato insegnato o dall' anziano Ferdinando Bibbiena o da membri della di lui famiglia o da Domenico e Giuseppe Valeriani.
1740 Parte per Roma una prima volta, con Marco Foscarini, Ambasciatore di Venezia alla corte di Papa Benedetto XIV.
1740-1743 Presentato da Nicola Giobbe, si incontra con gli architetti Luigi Vanvitelli e Nicola Salvi e fa la conoscenza anche di Giovanni Bottari, un bibliotecario del Vaticano. Studia incisione nella bottega di Giuseppe Vasi, ma si viene a trovare in disaccordo. Presso Vasi, incontra Felice Polanzani che inciderà il suo ritratto pubblicato nalle Opere Varie, 1750. Visita Napoli, gli scavi de Ercolano ed il Museo di Portici, incontrandone il direttore Carlo Paderni che gli inculca l' interesse per i monumenti antichi.
1743 A Roma, pubblica Prima Parte di Architetture, e Prospettive ( 12 fogli ), dedicata a Nicola Giobbe.
1744 È a Venezia dove forse frequenta la bottega di G. B. Tiepolo e riceve qualche incarico pittorico.
1744-1745 Torna a Roma per consiglio di Joseph Wagner, direttore di una bottega di incisione. Trova alloggio al Corso, non lontano dall' Accademia di Francia.
1744-1746 Collabora con Carlo Nolli alla Pianta del Corso del Tevere.
c.1745-1750頃 Escono una prima edizione di Vedute di Roma ( 135 fogli ), Grotteschi ( 4 fogli ), la prima edizione di Invenzioni capric(ciose) de Carceri ( 14 fogli ) e Camere sepolcrali ( 11 fogli : i quali poi sarenno incorporati in Le Antichità Romane).
1748 Pubblica Antichità Romane de' Tempi della Repubblica, e de'primi Imperatori ( 28 fogli ). Collabora con G. B. Nolli, alla Nuova Pianta di Roma.
1750 Giovanni Bouchard pubblica una collezione di opere di Piranesi, intitolata Opere Varie in cui include Prima Parte di Architetture, e Prospetteve alcune altre stampe in uno stile simile ed anche Grotteschi.
1751 Giovanni Bouchard pubblica un' altra collezione di opere di Piranesi, intitolata Le Magnificenze di Roma, in cui include 34 fogli di Vedute di Roma, la seconda edizione di Invenzioni capric(ciose) de Carceri, e la seconda edizione di Le Antichità Romane de' Tempi della Repubblica. Intorno a questa data, incontra Viscount Charlemont con il quale concorda una edizione di Le Antichità Romane.
1752 Si sposa con Angela Pasquini, la figlia del giardiniere del principe Corsini. Impiega la dote di Lei nelle lastre di rame per la pubblicazione di Le Antichità Romane.
1753 Giovanni Bouchard pubblica Trofei di Ottaviano Augusto innalzati per la Vittoria ad Actium ( 10 fogli ).
c.1755 Nasce la figlia Laura. Incontra Robert Adam.
1756 Pubblica Le Antichità Romane ( 4 volumi : 218 fogli ).
1757 Viene eletto membro onorario della Società degli Antiquari di Londra il 24 febbraio. Viscount Charlemont manca al suo impegno di partecipare finanziariamente alla pubblicazione di Le Antichità Romane. Deluso, Piranesi pubblica Lettere di Giustificazione scritte a Milord Charlemont e a'di lui agenti di Roma ( corredate da disegni e stampe ).
1758-1759 Nasce il figlio Francesco.
c.1760 Ristampa Vedute di Roma Roma notevolmente cambiate ed Invenzioni capric(ciose) di Carceri con il nuovo titolo Carceri d' Invenzione ( con due stampe aggiunte ).
1761 Il 2 febbraio diviene membro dell' Accademia di San Luca. Da marzo si stabilisce a Palazzo Tomati, Strada Felice ( l' attuale Via Sistina ) presso Santa Trinità dei Monti. Ristampa Vedute di Roma, Carceri d' Invenzione e Opere Varie di Architettura, Prospettive ( in cui include stampe da Lettere di Giustificazione scritte a Milord Charlemont ). Comincia a preparare una lista di tutte le sue opere a stampa. Pubblica Le Rovine del Castello dell' Acqua Giulia ( 25 fogli ) e Della Magnificenza ed Architettura de' Romani ( 40 fogli ).
1762 Pubblica Il Campo Marzio dell' Antica Roma ( 52 fogli ) dedicato a Robert Adam, Descrizione e Disegno dell' Emissario del Lago Albano ( 12 fogli ), e Lapides Capitolini sive Fasti Consulares ( 7 fogli ).
1763-1764 Visita Chiusi e Corneto. Riceve l'incarico del restauro del coro e della ricostruzione dell' abside di S. Giovanni in Laterano. Esegue i disegni, ma non l' opera.
1764 Pubblica Antichità d' Albano e di Castel Gandolfo ( 32 fogli ), Antichità di Cora( 24 fogli ), e Raccolta di alcuni disegni del Barbieri da Cento detto Il Guercino ( 4 fogli ). Il cardinale Giovanni Battista Rezzonico gli commissiona alcuni restauri a S. Maria del Priorato sull' Aventino.
1764~1766 Disegna il progetto della Piazza dei Cavalieri di Malta. ―1765
1765 Pubblica Osservazioni sopra la lettere de M. Mariette.
Dopo i 1765 Pubblica Alcune Vedute di Archi Trionfali ed altri monumenti inalzati dà Romni.
1766 In ottobre finisce i lavori di S. Maria del Priorato.
c.1767 Lavora alle decorazioni dell' appartamento del Cardinale Rezzonico al Quirinale.
1767 Il 16 gennaio, è nominato dal papa Cavaliere degli Speroni d' Oro
c.1768 Comincia una serie di stampe singole per Vasi, candelabri, cippi, sarcofagi, tripodi, lucerne ed ornamenti antichi, serie che continueràad ampliare per tutta la vita.
1769 Pubblica Diverse Maniere d' adornare i cammini ed ogni altra parte degli edifizi ( 73 fogli ).
1772 Entra in polemica con l' Accademia di San Luca per il monumento da dedicare a Pio Balestra.
1774-1779 Pubblica Trofeo o sia Magnifica Colonna Coclide di marmoノove si veggono scolpite le due guerre daciche fatte da Trajano e Colonna Antonia
c.1777 Visita Paestum e vi esegue 17 disegni grandi dei templi.
1778 Pubblica Pianta di Roma e del Campo Marzio e Vasi, candelabri, cippi, sarcofagi, tripodi, lucenrne, ed ornamenti antichi ( 114 fogli ). Incide con l'aiuto di suo figlio Francesco 17 fogli di Différentes vues de quelques Restes de l' ancienne Ville de Pesto. Muore il 9 novembre nella sua casa di Roma e viene inumato in S. Maria del Priorato sull' Aventino.
1778-1779 A Londra, quattro incisioni ( probablimente nel 1764 ) da Piranesi su disegni di Robert Adam, vengono inserite nei due volumi di Robert e James Adam The Works in Architecture.
1779-1798 Il figlio Francesco ed altri della bottega di Piranesi continuano a pubblicare le sue opre. Raccolta dei Tempi Antichi, 1780, Pianta delle fabbriche esistente nella Villa Adriana, 1781, Il Teatro d' Ercolano, 1783, Monumenti degli Scipioni, 1785, Collection des plus belles Statues de Rome, 1786, Seconda Parte de' Tempi Antichi, 1790.
1792 Si pubblica il Catalogo generale delle sue opere.
1799 Per motivi politici, Francesco emigra a Parigi , dove continua l' attività della Calcografia.
1800 Ristampa le opere del padre.
1835-1839 L' editore Firmin-Didot acquista i rami incisi e pubblica l' opera completa di Piranesi.
1839 Il cardinale Antonio Tosti acquista per il papa Gregorio XVI tutti i rami della Calcografia di Piranesi, che così ritornano definitivamente a Roma.

 

Bibliografia

A. M. Hind, Giovanni Battista Piranesi A Critical Study, New York, 1922
A. Robinson, Piranesi Early Architectual Fantasies, Washington, 1986
J. Wilton-Ely, The complete Etchings Giovanni Battista Piranesi, vol. I, II, Alan Wofsy Fine Arts, 1994
A cura di A.Bettagno, Piranesi Incisioni-Rami-Legature-Architetture, Vicenza, 1978
Etchings by Giovanni Battista Piranesi 1720-1778, cat. , London, 1973
Piranesi Drawings and Etchings, cat., Columbia University of the City of New York, 1972